“Nessuno è così vuoto come coloro che sono pieni di sé”
(Andrew Jackson)
Il narcisismo è un meccanismo di sopravvivenza, una descrizione di personalità usata e abusata, uno stereotipo che tende a non rendere appieno la varietà e le sfacettature delle persone reali. Le caratteristiche del narcisismo sono totalmente in sintonia con i tratti culturali richiesti all’uomo occidentale: per gli uomini, più che per le donne, il lavoro, la carriera, il successo sono determinanti per la sicurezza e la soddisfazione personale, infatti gli uomini non si trovano spinti a smussare il loro carattere all’interno delle relazioni significative e vengono più accettati per come sono. Al contrario, le donne hanno l’imprinting alla cura e traggono maggiormente la propria soddisfazione personale dagli affetti e dal sostegno sociale; sono caratterizzate da una maggiore flessibilità e nelle relazioni non cercano solo conferme ma anche un confronto.
Il mito di Narciso è stato descritto per la prima volta da Ovidio nelle “Metamorfosi”. Nato dalla Ninfa Liriope, “appena nato meritava di essere amato”. L’indovino Tiresia rivela alla Ninfa che Narciso avrebbe vissuto bene se solo “non avesse conosciuto mai se stesso”. Già a sedici anni era un ragazzo molto superbo, in fuga da donne e uomini che lo amavano in egual misura, non si concedeva a nessuno forse per orgoglio e per paura di riconoscere di avere bisogno degli altri. Così continuò a peregrinare, non si accorgeva mai degli altri e li deludeva continuamente. Venere lo punì per aver fatto soffrire troppi giovani, e lo condannò ad innamorarsi della propria immagine; un bel giorno Narciso si invaghì della propria immagine riflessa in una fonte, ma resosi conto di una passione amorosa che era soltanto proiezione, si disperò e gioì nello stesso tempo perché non avrebbe mai dovuto scendere a compromessi con nessuno. Alla fine desiderava la morte per smettere di soffrire e la morte arrivò con mezzi diversi a seconda dei versi di Ovidio.
Ma come si fa a riconoscere un narcisista?
- Seduttivo. L’uomo narciso si mostra brillante, ama essere ascoltato e sapere il fatto suo; è carismatico, eloquente e apparentemente molto sicuro di sé. Valere, per i narcisi, significa anche avere una o più donne, sentirsi coinvolti in relazioni intense in cui vengono ammirati e gratificati.
- Al centro dell’attenzione. Riesce sempre a farsi notare e ad avere gli occhi puntati addosso, a far sentire le donne corteggiate ma mai sicure del suo amore. A sua volta ha bisogno di essere al centro dell’attenzione e di emozioni forti. Il piacere di piacere sembra quasi una droga ed è sempre legato ad un qualche ritorno personale.
- Richiesta di conferme. Ma in realtà, accanto ad un Io Grandioso, questi uomini mostrano un’insicurezza emotiva legata ad una vita relazionale vissuta come se fossero sempre in pericolo. Possono apparire immaturi e vulnerabili sul piano affettivo e ad una conoscenza più approfondita fanno emergere le loro debolezze attraverso la depressione, il cattivo umore o attraverso una costante richiesta di conferme.
- Colpevolizzare gli altri. Quando i narcisisti stanno bene si sentono pieni di energia e in grado di fare qualsiasi cosa, ma , quando stanno male, scaricano la loro sofferenza, oltre che su di sé, contro chi gli sta vicino. Le persone che vivono al loro fianco vengono continuamente additate come capri espiatori delle loro turbolenze, vengono colpevolizzate per i problemi che i narcisisti sentono di avere, ma che più facilmente attribuiscono agli altri che a sé.
- Tipologie. Tra i narcisi, possiamo distinguere due principali tipologie che non si differenziano tanto per caratteristiche, stile di vita e comportamenti, quanto per la tendenza alla grandiosità o alla depressione.
- Grandiosi integrati: questi narcisisti sembra che riescano a integrare i loro bisogni e le loro caratteristiche narcisiste in maniera armonica al contesto. I grandiosi integrati estroversi si circondano di persone, hanno bisogno degli altri e li usano per amplificare il senso di sé. Cercano di rendere la propria vita un capolavoro rifuggendo la routine, sono attenti all’abbigliamento, spendono soldi loro e altrui, si circondano di cose belle e costose, curano il proprio status professionale e i propri interessi. Quelli introversi hanno minore interesse a mostrare in modo esplicito le loro capacità.
- Distruttivi delusi: molto più problematici e insicuri: oscillano tra stati di estrema grandiosità e momenti di svalutazione di sé e del mondo. Utilizzano le energie per un qualche aspetto della loro vita su cui hanno investito molto e nella sfera privata mettono costantemente alla prova chi li circonda. Sono autodistruttivi, pessimisti, faticosi, nel loro intimo sono convinti di non essere amabili. Perciò nella vita affettiva si mostrano spesso scostanti, ostili, e incapaci di accettare le conferme degli altri. Quando un bambino è piccolo e si sente insicuro, farà il gradasso per sentirsi all’altezza degli altri: è una strategia di adattamento utile che aiuta il bambino a non isolarsi dal mondo. I narcisi sembrano assumere lo stesso comportamento, ma non riescono a far diventare questa strategia una base sicura.
Riferimenti:
U. Telfener “Ho sposato un narciso: manuale di sopravvivenza per donne innamorate”, Caastelvecchi editore, 2006.
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