Informazioni utili per la cura depressione a Padova
Disturbi del tono dell’umore si dividono in depressione e bipolarismo
Soffrire di depressione vuol dire non desiderare più nulla, non avere la forza di cambiare. Ci sentiamo soli anche in mezzo agli altri, che spesso non comprendono la nostra sofferenza. Siamo incapaci di amare e nello stesso tempo abbiamo un disperato bisogno di affetto.
(Romano Battaglia)
I disturbi del tono dell’umore sono essenzialmente di due tipi: i disturbi depressivi e i disturbi bipolari.
Come riconoscere la depressione?
Nel primo caso si riscontra la presenza di:
- Umore depresso
- Riduzione degli interessi
- Chiusura sociale
- Rallentamento e/o agitazione psicomotoria
- Perdita di peso e/o diminuzione dell’appetito
- Perdita di energia, stanchezza cronica
- Autosvalutazione e sensi di colpa
- Pensieri e/o intenzionalità suicidaria
- Riduzione della capacità di attenzione e concentrazione
- Difficoltà decisionale
Tra i disturbi depressivi sono compresi anche:
- Depressione legata a lutto, perdite e separazioni
- Depressione post-partum o Baby Blues. Insorge generalmente nella neo-mamma nel terzo o quarto giorno successivo al parto ed è caratterizzata da pianto, disperazione, repentini cambiamenti d’umore, insonnia, perdita dell’appetito, affaticamento, paura di far del male al bambino o a sé stessa, disinteresse per il neonato. Nella maggior parte dei casi la depressione è di breve durata(circa un mese), ma in altri può compromettere la relazione madre-bambino
- Sindrome depressiva stagionale
Come riconoscere il bipolarismo?
I disturbi bipolari sono caratterizzati da un’alternanza di episodi depressivi, caratterizzati dai sintomi precedentemente elencati, ed episodi maniacali caratterizzati da
- Senso di euforia ed eccitazione
- iperattività
- estrema loquacità e fuga delle idee
- diminuito bisogno di sonno
- deficit dell’attenzione
- messa in atto di comportamenti che possono rivelarsi dannosi per sé o per gli altri
Tra questi disturbi rientrano il Disturbo Bipolare Maggiore (I & II), il cui trattamento richiede anche un intervento psichiatrico mediante un supporto farmacologico, e la Ciclotimia, in cui i sintomi di entrambe le polarità sono meno intensi. In questo caso, in base alla gravità, può essere valutato un percorso psicoterapeutico con o senza supporto farmacologico.
Nella terapia è necessario non solo un lavoro sulla forza e sull’assertività, ma anche sul recupero di emozioni gioiose e vitali.