“La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente”
(Mahatma Gandhi)
Il tema dei valori è stato toccato nelle costruzioni teoriche sullo sviluppo morale (Kohlberg, 1984; Rest, 1986) ma lo studio delle differenze di genere in questo campo è stato sfiorato solo tangenzialmente, facendo emergere una tendenza femminile nel preferire valori sociali ed una propensione maschile verso ideali materiali e strumentali. Altre ricerche mostrano che gli uomini si descrivono attraverso valori e qualità che sono culturalmente attribuibili al genere maschile, mentre le donne si definiscono attraverso connotati tipicamente femminili, aderendo, pertanto, agli stereotipi di genere. Gilligan (1982) aveva sostenuto che nell’adolescenza si assiste ad uno sviluppo del sistema valoriale che si esplica con la prevalenza di valori legati alla giustizia ed al diritto nei maschi, e di valori legati all’attenzione e alla cura dell’Altro nelle femmine. Lippa (1998) aveva evidenziato che gli uomini sono incentrati in valori di indipendenza, materialismo, realizzazione e potere, mentre le donne prediligono valori di responsabilità verso gli altri, conformità, affiliazione e benevolenza; i primi sono attratti dal successo in ambito lavorativo, in particolare sono interessati ai soldi e alla competizione, le seconde aspirano al successo familiare, soprattutto influenzate dall’etica e dal sostegno sociale. Infatti, le donne, per la maggioranza, hanno una rete sociale più ampia (Helson e al., 1997; Martin e Kirkcaldy, 1998).
In una ricerca di Antonelli e Rubini (2002), intitolata “Autoschemi di genere e valori in maschi e femmine adolescenti”, si è somministrato un questionario che comprendeva 15 scale di valori a 312 adolescenti maschi e femmine con un’età media di 17.85 anni. In questa ricerca sono state indagate le relazioni esistenti tra identità di genere, autoschema di genere e preferenza valoriale attraverso la somministrazione del Questionario dei Valori, messo a punto dagli autori stessi della ricerca. Dai risultati emerge che i maschi adolescenti attribuiscono maggiore importanza ai Valori “Lavoro”, “Amicizia” e “Amore”, e assegnano un punteggio più elevato rispetto alle femmine ai valori “Benessere economico”, “Successo”, “Divertimento”, “Lavoro”. Per le femmine i valori più importanti sono “Amicizia”, “Amore” e “Onestà”; esse attribuiscono punteggi più elevati dei maschi ai valori “Onestà”, “Amicizia”, “Altruismo”, “Valori finali individuali”, “Convivenza civile” e “Valori Finali Sociali”. Si è, quindi, convalidata l’ipotesi di partenza, secondo la quale le femmine sono orientate verso Valori Prosociali e Sociali, mentre i maschi verso quelli Materiali e Strumentali congruentemente con quanto emerso dalle ricerche precedenti.
BIBLIOGRAFIA
Gilligan C., “Con voce di donna. Etica e formazione della personalità”, Feltrinelli, 1987.
Gilligan C. “L’incontro e la svolta. La psicologia femminile e lo sviluppo delle adolescenti”, Feltrinelli, 1995.
Kohlberg L., Zigler E., “The impact of cognitive maturity on the development of sex-role attitudes in the years 4 to 8”, in Genetic Psychology Monographs, 75(1), 1967.
Lippa R., “Gender-related individual differences in the structure of vocational interest”, in “Journal of Personality and Social Psychology”, 74, 1998.
Martin T., Kirkcaldy B., “Gender differences in EPQ-R and attitudes to work”, in “Personality and Individual Differences”, 24, 1998.
Rest J.R., “Moral development: avances in reasearch and theory”, Hardcover, 1986.
Rubini V., Antonelli E. ,”Autoschemi di genere e valori in maschi e femmine adolescenti”, in “Psicologia dello Sviluppo” a. VI, n. 1, aprile 2002.
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